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Una nuova vita, dopo mille anni

Hai mai dormito in un complesso storico antico di quasi mille anni? Il nostro hotel ti offre il privilegio di soggiornare in una vera abbazia cistercense della campagna emiliana. Nelle prossime righe ti raccontiamo qualcosa della sua storia millenaria.

Secondo i documenti più attendibili, l’abbazia cistercense di Fontevivo fu fondata il 5 maggio 1142 da dodici monaci guidati dall’abate Viviano, provenienti dal monastero piacentino di Chiaravalle della Colomba. La nuova struttura sorse su un terreno in gran parte paludoso, bonificato e reso produttivo dall’operosità dei frati. I cistercensi restarono a Fontevivo fino al 1546, anno in cui l’abbazia passò ai benedettini, che ne tennero la giurisdizione spirituale fino al 1892.

A nord del chiostro sorge la Chiesa di San Bernardo, in stile romanico, a tre navate, realizzata in laterizi dal caratteristico colore rosato. Al suo interno, puoi ammirare la Madonna col Bambino, anche nota come Madonna della rosa, per il fiore che la Vergine tiene in mano; si tratta di una statua in pietra del XII secolo attribuita allo scultore Benedetto Antelami.
Accanto alla chiesa, ecco il convento, un tempo ricovero per i frati e centro delle loro attività quotidiane. Nel Settecento, i duchi di Parma ristrutturarono e ampliarono l’edificio per trasformarlo in un collegio, destinato a ospitare i rampolli delle maggiori famiglie d’Europa, che trascorrevano a Fontevivo la cosiddetta “villeggiatura estiva”.
Nel 1987, il Comune di Fontevivo acquistò l’ormai ex convento; l’amministrazione ne promosse il suo recupero, concluso con la realizzazione di una struttura ricettiva per soggiorni turistici, di un ristorante e di spazi per eventi e cerimonie.
Il nuovo complesso ospita anche il Museo delle Fisarmoniche, con esemplari otto e novecenteschi provenienti da tutto il mondo.